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Mosca - Sala Piccola (Малый Зал) del Conservatorio

Drushba - 16/10/1993
“...Sotto l'influenza di magici suoni gli ascoltatori sono stati trasportati in un mondo meraviglioso attraverso le creazioni di Mozart, Prokofieff e Schumann. Ad Alessandro Drago è stato ...
“...Sotto l'influenza di magici suoni gli ascoltatori sono stati trasportati in un mondo meraviglioso attraverso le creazioni di Mozart, Prokofieff e Schumann. Ad Alessandro Drago è stato tributato un grande successo per l'espressività della sua esecuzione, per la varietà del lavoro creativo, per l'intuizione stilistica...”
Irina Buyan

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Mosca - Sala Piccola (Малый Зал) del Conservatorio

Kultura - 16/10/1993
“…Alessandro Drago, musicista di temperamento impulsivo, esplosivo negli Studi Sinfonici di Schumann e soprattutto nelle Visions Fugitives di Prokofieff che acquistano, con lui, una rara ...
“…Alessandro Drago, musicista di temperamento impulsivo, esplosivo negli Studi Sinfonici di Schumann e soprattutto nelle Visions Fugitives di Prokofieff che acquistano, con lui, una rara concretezza pittorica."
Mariam Ignatieva

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S. Pietroburgo (Russia) - Palazzo Sheremetievo

Conservatorio di S. Pietroburgo - 19/10/1993

"La profonda emozione destata dall’intonazione insieme alla precisa logica della forma di Schumann individualizza lo stile di Drago e lo caratterizza di un fascino ...

"La profonda emozione destata dall’intonazione insieme alla precisa logica della forma di Schumann individualizza lo stile di Drago e lo caratterizza di un fascino particolare. 


L’esecuzione delle “Visions Fugitives” e della IIIª Sonata di Prokofief è stata una vera rivelazione per il pubblico sia dal punto di vista della fine penetrazione nel fantasioso mondo pittoresco e grottesco del grande compositore russo, che dal punto di vista della profonda comprensione della melodia e dello stile, così da rendere l’arte del pianista più vicina e trasparente ai rappresentanti della tradizionale scuola pianistica russa.


... Bisogna inoltre evidenziare le caratteristiche dell’arte di Alessandro Drago: l’alto intellettualismo, la capacità del senso estetico e la irripetibile logica nell’individuare lo stile proprio dei compositori delle diverse scuole nazionali e gli orientamenti musicali, che permette di evidenziare le particolari doti pedagogiche potenziali del pianista italiano."


Igor Nabok

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Kaufbeuren (Germania) - Kloster Irsee

Allgäuer Zeitung - 03/01/2007

Attraverso i paesaggi dell’anima"

In primo luogo, per Drago, viene la musica e il suo contenuto spirituale…Splendidamente egli ha organizzato la costruzione tematica ...

Attraverso i paesaggi dell’anima"

In primo luogo, per Drago, viene la musica e il suo contenuto spirituale…Splendidamente egli ha organizzato la costruzione tematica dell’apertura della grande Sonata in Sol mag (D894) di Schubert…


Se attraverso l’ombra di malinconia, con la quale Drago sapeva rivestire le tipiche mutazioni dal modo maggiore al minore, oppure nella ostinazione sottile del suono, col quale egli lasciava prorompere i fortissimi accordi pieni, si comprendeva come Drago fosse sempre capace di esplorare paesaggi dell’anima, assolutamente lontano da falsi sentimentalismi così come da un freddo virtuosismo."


Stefan Dosch

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Roma - Auditorium RAI

L’Unità - 05/02/1990
“Il pianismo di Alessandro Drago si pone, provvidenzialmente, con la classicità di una colta, lucida e talvolta pensosa lettura, a confortante riparazione di frequenti, artificiose ...
“Il pianismo di Alessandro Drago si pone, provvidenzialmente, con la classicità di una colta, lucida e talvolta pensosa lettura, a confortante riparazione di frequenti, artificiose forzature... Nella Sonata in fa maggiore di Scarlatti come in alcuni trasalimenti schumanniani, la vibrazione lirica di un canto ha avuto ampi colpi d’ala in un tocco aristocratico.... Quando un autentico momento d’arte come quello realizzato da Drago, ha per destinatario una platea di giovani, quel momento si arricchisce di una rara valenza morale, davvero preziosa soprattutto oggi”.
Umberto Padroni

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Roma - Auditorium RAI

Corriere della Sera - 05/02/1990
“...Alessandro Drago è un pianista riflessivo, molto sensibile... All’occorrenza sa essere però ricco di impeti d’espressione come è accaduto durante l’interpretazione degli Studi ...
“...Alessandro Drago è un pianista riflessivo, molto sensibile... All’occorrenza sa essere però ricco di impeti d’espressione come è accaduto durante l’interpretazione degli Studi Sinfonici di Schumann, ove gli slanci ditirambici, le improvvise irradiazioni liriche, le vibrazioni fantastiche si sono felicemente alternati e intrecciati alla tecnica di agilità, al brio folleggiante, all’agitazione venata di drammaticità. Drago ha colto nella musica e ricreato con molto buon gusto l’infiammata fantasia che Schumann profonde nello schema variativo assunto dalla tradizione classica. Dopo tre “Sonate” scarlattiane, vivaci nei colori, il pianista romano ha realizzato una pregevole esecuzione della “Sonata in re minore” op. 31 n. 2 di Beethoven”.
Luigi Bellingardi

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Mosca - Accademia delle Scienze - Istituto Lebeder

Associazione Amici della Musica Classica dell’URSS - 13/10/1989
“La sua tecnica di pura filigrana accompagnata da una profonda penetrazione nel mistero della musica non ha lasciato gli uditori indifferenti. Siamo stati felici di conoscere la sua ...
“La sua tecnica di pura filigrana accompagnata da una profonda penetrazione nel mistero della musica non ha lasciato gli uditori indifferenti. Siamo stati felici di conoscere la sua arte”.
Prof. Victor Kasslin

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Roma - “Primavera Musicale” Basilica di S. Sabina

Il Tempo - 10/06/1986
Al di là della tastiera con Mozart e Beethoven ".....Ascoltando l’Arietta dalla sonata op. 111 di Beethoven, è stato come assistere a una graduale polverizzazione del suono e delle note ...
Al di là della tastiera con Mozart e Beethoven ".....Ascoltando l’Arietta dalla sonata op. 111 di Beethoven, è stato come assistere a una graduale polverizzazione del suono e delle note in vista di uno sconfinato orizzonte, oltre le stesse possibilità della tastiera, ma con piena consapevolezza e morale coscienza di ciò che il pianoforte deve dare - se opportunamente trattato - al di là dei suoi medesimi limiti”.
Bonvicini

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Salta (Argentina) - Centro Cultural America

El Tribuno - 20/09/1988
Un recital eccellente ".....Se quest'uomo suona così a trent’anni, immagino il livello che raggiungerà nei prossimi dieci o quindici anni. Solitamente, come cronista, mi pongo ...
Un recital eccellente ".....Se quest'uomo suona così a trent’anni, immagino il livello che raggiungerà nei prossimi dieci o quindici anni. Solitamente, come cronista, mi pongo nell’atteggiamento analitico e osservatore… …tutta la predisposizione alla critica crollò durante la Fantasia in do maggiore op. 17 di Schumann... Drago mise passione e vigore viscerale ossia suonò con l’anima e il cuore in un lavoro senza dubbio magistrale”.
J. K.

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Essen (Germania) - Bürgermeisterhaus

Neue Ruhr Zeitung - 09/11/1991
Tra passione e disciplina “…Ha la capacità di immergersi nella musica, e la fa sorgere con scioltezza e disciplina. …ascoltare la Sonata di Chopin op 35 in Si b min. è stato un ...
Tra passione e disciplina “…Ha la capacità di immergersi nella musica, e la fa sorgere con scioltezza e disciplina. …ascoltare la Sonata di Chopin op 35 in Si b min. è stato un godimento. Egli comprende e conferisce a questa musica il calore del cuore, insieme al suono curato ed elegante… Che “Marcia Funebre”! Alessandro Drago ha la calma di donare ad ogni suono il suo peso. Magistralmente ha portato a compimento il Finale… Grande applauso e due bis."
Dagmar Schenk-Güllig

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Herne - ThürmerSaal

West Allgemeine Zeitung - 28/05/1983
“Alessandro Drago è certamente uno dei pianisti più dotati e promettenti della giovane generazione...Nella finezza delle sfumature e nel fraseggio espressivo il pianista lasciò trasparire la sua ...
“Alessandro Drago è certamente uno dei pianisti più dotati e promettenti della giovane generazione...Nella finezza delle sfumature e nel fraseggio espressivo il pianista lasciò trasparire la sua musicalità profondamente sentita”.

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Wolfsburg (Germania) - Schloss Wolfsburg (vcl e pf)

Wolfsburger Nachrichten - 19/06/2006
"Sin dall’inizio, Luca Fiorentini e Alessandro Drago, hanno cominciato alla grande, non risparmiandosi neanche un minuto ed eseguendo con estrema eleganza capolavori della musica da camera ...
"Sin dall’inizio, Luca Fiorentini e Alessandro Drago, hanno cominciato alla grande, non risparmiandosi neanche un minuto ed eseguendo con estrema eleganza capolavori della musica da camera classica. …nella Sonata op 69 di L. v. Beethoven…gli artisti sviluppano pensieri alti, forti ed estremamente accentuati, accrescono con pienezza incalzante timbro e vigore. Con la Sonata in mi min. di Brahms…fluenti e melodici temi, insieme a meravigliose variazioni di suono in un movimento fortemente incalzante hanno caratterizzato il gioco d’alternanza, intenso e carico d’espressione, dei due artisti. Persino lo spigoloso e vigoroso finale si è trasformato in un’esperienza musicale emozionante…"
Angelica Kannenberg

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Kaufbeuren (Germania) - Kloster Irsee (Trio)

Allgäuer Zeitung - 03/07/2004
"... Questo Drago è un pianista di pregevole cultura del suono, come già le prime battute del concerto, nel primo dei cinque pezzi op. 83 di M. Bruch, hanno reso evidente. Un pianista sotto le cui ...
"... Questo Drago è un pianista di pregevole cultura del suono, come già le prime battute del concerto, nel primo dei cinque pezzi op. 83 di M. Bruch, hanno reso evidente. Un pianista sotto le cui mani anche la più piccola successione di suoni acquista senso e peso. ... Tale capacità di connettere svolgimenti musicali, di conferire loro misura e forma assicurava ai collaboratori di Drago, nei pezzi di Bruch, anche lo sfoggio di una grande libertà."
Stefan Dosch

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Kaufbeuren (Germania) - Kloster Irsee (Trio)

Sonntagszeitung Ulrichsbistum Augsburg - 02/12/2001
"... Dei cinque, degli “Otto pezzi per clarinetto, violoncello e pianoforte op. 83” di Bruch, il clarinettista Klaus Hampl, il violoncellista Francesco Sorrentino e l’eccellente pianista ...
"... Dei cinque, degli “Otto pezzi per clarinetto, violoncello e pianoforte op. 83” di Bruch, il clarinettista Klaus Hampl, il violoncellista Francesco Sorrentino e l’eccellente pianista Alessandro Drago, hanno fornito una convincente interpretazione. Sebbene il pianoforte fosse completamente aperto e la frase corposa, Drago ha prodotto, con pochissimo uso di pedale, un chiaro, ma fantasticamente ondeggiante tappeto sonoro. In queste fibre sonore per lo più tinte di un cupo tono minore, i due strumenti melodici hanno intessuto dei motivi incantevoli. ... In seguito ai focosi applausi Drago, Sorrentino e Hampl hanno concluso il cerchio musicale con una ripetizione ancora migliore del primo pezzo di Bruch in la min."
Markus Lutz

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Halle/Bad Lauchstädt (Germania) Grossen Kursaal (Quintetto)

Mitteldeutsche Zeitung - 31/08/1996
"... L’eccellente “cultura del suono” del Quartetto Rimsky-Korsakov con Michael Bondarev (1° violino), Ekaterina Belisova (2° violino), Alexej Popov (viola) e Sergej Belissow (violoncello) è ...
"... L’eccellente “cultura del suono” del Quartetto Rimsky-Korsakov con Michael Bondarev (1° violino), Ekaterina Belisova (2° violino), Alexej Popov (viola) e Sergej Belissow (violoncello) è prodotta dalla fusione incondizionata dell’esecuzione di eccellenti artisti, che se pur ancora riconoscibili nella loro individualità conferivano alla musica una meravigliosa vivacità. ... Punto culminante del concerto è stato il quintetto di R. Schumann in Mib mag. La dominante parte pianistica era suonata da Alessandro Drago con convincente immedesimazione nello stile pianistico schumanniano, superiore capacità plasmatrice e tecnica. Sullo stesso piano lo affiancava il Quartetto Rimsky-Korsakov. Nell’incantevole dialettica dei contrasti si metteva in evidenza l’esultante e completo slancio così come la poesia trasognata dei passaggi cantabili e come l’amorevole tenerezza e il forte anelito. La trascinante esecuzione suscitava una ondata di entusiasmo."
C. Haake

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Roma - Auditorium RAI (Quintetto)

Corriere della sera - 25/04/1991
"... L’intesa tra Drago e il Quartetto Rimsky-Korsakov è stata ottima. ...Hanno dimostrato un affiatamento encomiabile sul piano tecnico e sul versante artistico. ... Si sono ascoltate ...
"... L’intesa tra Drago e il Quartetto Rimsky-Korsakov è stata ottima. ...Hanno dimostrato un affiatamento encomiabile sul piano tecnico e sul versante artistico. ... Si sono ascoltate concezioni interpretative misurate e convincenti. Ma anche trascinanti, dettate infatti dall’entusiasmo di strumentisti non ancora neppure sfiorati dal rischio della routine."
Luigi Bellingardi

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